Altan
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Francesco Tullio-Altan, o più semplicemente Altan, è una delle penne più velenose che mai si siano viste in Italia, ma capace anche di creare personaggi per bambini di tenerezza infinita come la celebre "Pimpa". Nato a Treviso nel 1942, ha fatto i primi studi a Bologna e ha frequentato la Facoltà di Architettura di Venezia.

Ormai Altan è un'istituzione, quasi un marchio di moralità e di sguardo indignato sul presente, anche se con tutta probabilità queste sono definizioni che a lui, così schivo ed introverso, non farebbero piacere, ma alla fine degli anni '60 era un anonimo scenografo che, trasferitosi a Roma, lavorava saltuariamente anche per il cinema e la televisione in qualità di sceneggiatore.


Le prime collaborazioni che prevedono vignette e illustrazioni provengono inizialmente nientemeno che dal mensile per soli uomini "Playmen".

Trasferitosi a Rio de Janeiro nel 1970 lavora nel cinema brasiliano, e nel 1972 crea il suo primo fumetto per bambini (pubblicato da un quotidiano locale). Nel 1974 inizia la collaborazione regolare come cartoonist con giornali italiani.
Tornato in patria nel 1975 con moglie e figlia brasiliane, si stabilisce prima a Milano, poi ad Aquileia, dove vive tuttora una vita serena: il suo matrimonio dura da più di trent'anni.

Il 1975 è un anno molto importante per il disegnatore italiano: realizzerà per il "Corriere dei Piccoli" uno dei suoi personaggi più riusciti in assoluto, la già citata "Pimpa", il cagnolino a pois entrata nei cuori dei bambini di tutta Italia.
Tale è stato il successo che Pimpa, dal 1987, conta anche un omonimo mensile tutto suo, pubblicato anche in Argentina e Turchia.
Di questo tenero personaggio Altan riferisce che la sua nascita "è avvenuta per caso quando mia figlia aveva due anni e mezzo. Io ho semplicemente incominciato a fare dei disegni per lei e insieme a lei. Infatti la Pimpa richiama molto il modo di disegnare dei bambini piccoli. La Pimpa dà una veste ufficiale e pulita ad una maniera di esprimersi attraverso i disegni, che era quello di mia figlia".

Altan è celebre anche per il versante artisticamente del tutto opposto dedicato a fumetti impegnati e decisamente per adulti, comparsi anch'essi per la prima volta sull'ormai storico "Linus", il mensile fondato da Oreste del Buono e del quale Altan è collaboratore permanente.
Le sue vignette di satira politica sono poi state pubblicate su "Panorama", "Tango", "Cuore" e "Smemoranda", per non parlare della sua decennale collaborazione con "L'Espresso" e, da qualche tempo, con il prestigioso quotidiano "La Repubblica".

Dal 1977, a cominciare dalla raccolta della sua prima striscia, "Trino", ha pubblicato numerosi libri di vignette tra cui una dozzina di volumi imperniati sul più celebre dei suoi personaggi, Cipputi, operaio metalmeccanico vetero-comunista e disincantato. Ma Altan ha anche proposto taglienti riscritture biografiche di personaggi storici ("Cristoforo Colombo", "Francesco D'Assisi") o bizzarre narrazioni con protagonisti avventurosi (come ad esempio "Sandokan").

Fra i suoi romanzi a fumetti si contano anche "Ada", "Macao", "Friz Melone", "Franz", "Cuori Pazzi", "Zorro Bolero", tutti con varie traduzioni anche all'estero.

Ancora tra le opere per bambini, sono da ricordare la serie "Il primo libro di Kika", composta da dodici volumetti (e continuamente ristampata in Italia, Francia, Gran Bretagna, Spagna, Norvegia), e racconti illustrati e scritti tutti da lui come "Il nonno non ha sonno", "Carlotta fa un giretto", "Il pinguino Nino", "Paloma va alla spiaggia" o "Simone Acchiappasuoni".
A partire dal 1992 ha illustrato tutta la serie dei libri di Gianni Rodari per la Einaudi Ragazzi.

Tra le opere di altri autori illustrate da Altan sono da ricordare "Il libro dei gatti tuttofare" di T.S Eliot, "Emilio" di Antonio Porta, "Il naso" di Gogol e "Istruzioni alla servitù" di Jonathan Swift.

Tra il 1982 e il 1983 lavora ad una serie di 26 filmati di animazione col personaggio Pimpa per una coproduzione televisiva internazionale RAI, varie volte replicata dalle televisioni di vari paesi, a cui è seguita una seconda serie nel 1997. Nello stesso anno Pimpa è diventata protagonista di un CD Rom interattivo: "Caccia alla Torta".

Su sue sceneggiature sono stati realizzati nel 1992 uno speciale televisivo in animazione di "Kamillo Kromo" e un video per la prima infanzia con sei storie della serie "Il primo libro di Kika".

Con il regista francese Gérard Zingg ha scritto la sceneggiatura del film "Ada" tratto dal suo fumetto mentre con il regista Sergio Staino quella di "Non chiamarmi Omar" (colonna sonora di Vinicio Capossela), ispirato al suo racconto "Nudi e Crudi".
Le storie di Kamillo Kromo, Colombo e Pimpa sono state anche adattate per il teatro.