per 'graffiti anni '70-90...'
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iceberg
1960 e 1962
Genova 1960 A cinquant'anni dalle giornate di Genova del 1960 - alpcub.com
rivolta Piazza Statuto-Torino - 1962
letture:
Diego Giachetti, Anni Sessanta comincia la danza.
(...) "Quello degli anni Sessanta, sostiene Giachetti, è stato in Italia un decennio caratterizzato innanzi tutto da un marcato conflitto generazionale, un conflitto della cui acutezza vi è dapprima scarsa consapevolezza tanto da parte degli adulti quanto da parte dei giovani (nei primissimi anni Sessanta, giovani e adulti si trovano infatti ancora fianco a fianco in piazza, sia pure con le incomprensioni e i distinguo sui quali ritorneremo, in occasione delle manifestazioni contro il congresso dell’Msi a Genova e la successiva repressione messa in atto dal governo Tambroni, contro gli accordi separati firmati con la Fiat dalla Uil e dal Sida a Torino, ai funerali dello studente comunista Giovanni Ardizzone a Milano e, sia pure in modo sempre più conflittuale, in occasione delle celebrazioni del 25 aprile). Il mondo dei giovani, con il trascorrere del tempo, comincia tuttavia ad assumere caratteristiche e forme di autorappresentazione sempre più autonome e nitide. A far da collante di questa inedita realtà giovanile in formazione vi sono − oltre alla insofferenza verso gli adulti, i loro costumi e i loro valori − mode, sensibilità e valori mutuati da altri Paesi, l’Inghilterra in primo luogo ma anche gli Stati Uniti, veicolati nel nostro Paese attraverso la musica leggera, il rock in particolare"(...) |
1966
Ponte Vecchio- Firenze -alluvione
Firenze 1966: così gli angeli del fango salvarono la città - Corriere.it 1966
Un pccolo gruppo di giovani del mov.studenti andò ad aiutare dopo l'alluvione di Firenze del 1966
guidato da don Giorgio Accastelli. Altri andarono in valle Mosso nel 1968 - anche qui dopo una alluvione.
-vedi alcune foto di Firenze e un resoconto uscito su l'eco del Chisone
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Il Movimento Studenti Cattolici- ricordi -pinerolo
/ dossier ecomese su " 68-78" nel Pinerolese ( raccolti in archivio alpcub.com)
documenti/:
https://it.wikipedia.org/wiki/Concilio_Vaticano_II
https://www.vatican.va/archive/hist_councils/ii_vatican_council/index_it.htm
XXV ora & Giornale di Pinerolo e valli schede e raccolta in pdf
4-5 Camilo Torres - Il cristiano e la rivoluzione - 30 aprile 1968 - 8,5 Mb pdf
https://www.vatican.va/content/francesco/it/encyclicals/documents/
papa-francesco_20150524_enciclica-laudato-si.html 2015
1966-67 nel Pinerolese le lotte dei minatori
e solidarietà politica, interreligiosa. giovanile
-documenti
(in archivio alpcub)dalla raccolta https://www.alpcub.com/xminiere1.htm
Cronache e foto de l'Unità sugli scioperi 66-67 -htm
https://www.alpcub.com/lotta_dei_minatori_e_comitato_difesa_miniere.htm
marcia su Pinerolo
1968 https://www.alpcub.com/storia/68%20senza%20storia1.pdf diego giachetti
Lode della dialettica - Bertolt Brecht -1932
su 25a ora- n-4-5 1968 in spagnolo: https://www.youtube.com/watch?v=bJ2mt0H3KqA Brecht
Pier Paolo Pasolini e gli studenti a valle Giulia
1969
https://www.alpcub.com/1969.htm
Per_un_controllo_operaio_della_nocivita.pdf
http://www.alpcub.com/piazza%20fontana%202009.mp3
Roma
16 marzo 1978 - sequestro di Aldo Moro (e uccisione della sua scorta)
dopo 55 giorni viene ucciso dalle BR il 9 maggio.
2022 https://it.wikipedia.org/wiki/Spesa_per_la_difesa_in_Italia
https://www.ilpost.it/2022/04/07/aumento-spese-militari/
https://www.sulatesta.net/category/2022-dicembre/interventi-2022-12/
https://www.sulatesta.net/giorgia-meloni-e-la-via-italiana-al-nuovo-conservatorismo/
Il modo di produzione capitalistico si sta dissolvendo e l'evolversi
di tale processo comporta che gli uomini non riescono più a vivere
alla vecchia maniera. Per fissare una data di inizio di questa
ondata di rivolta, dobbiamo guardare alla crisi del 2008
("Non è una crisi congiunturale") e alla Primavera araba ("Marasma sociale e guerra") ----- n+1
https://www.repubblica.it/economia/2022/05/31/news/in_italia_gli_stipendi_fermi_da_30_anni_ma_le_parti_sociali_non_si_parlano_piu-352013170/
estratto: ROMA - L'Italia è l'unico Paese Ocse in cui i salari sono diminuiti negli ultimi trent'anni, complice la stagnazione di Pil e produttività: -3%, mentre la Germania segna +34%, la Francia +31% e la Spagna +6%. I nati dopo il 1986 hanno il reddito pro-capite più basso della storia italiana. Quest'anno l'Istat prevede che a fronte di un timido aumento delle retribuzioni contrattuali (+0,8) l'inflazione si mangerà almeno cinque punti di potere di acquisto.
(...) "Dunque se "merce" vuol dire "scambio di equivalenti" (merce contro denaro), essa vuol dire anche che in questo scambio i contraenti sono entrambi liberi, giuridicamente e quindi formalmente liberi. Se Marx fosse partito dal denaro, non sarebbe stata chiara questa realtà di schiavitù sociale mascherata da una libertà giuridica. Nel capitalismo lo scambio non serve anzitutto per mantenere la schiavitù sociale (anche per questo, benché la "schiavitù fisica o personale" sia formalmente abolita), quanto piuttosto per accrescere il capitale, cioè per valorizzare il denaro. Lo scambio, nella società borghese, non avviene perché c'è "schiavitù" (come in quella greco-romana), ma perché c'è la "libertà", una libertà fittizia, in quanto serve soltanto, in definitiva, a valorizzare il capitale investito, grazie allo sfruttamento della forza-lavoro, che dà alle merci un surplus di valore non pagato, estorto in forza della proprietà privata dei mezzi produttivi. "(...) https://www.homolaicus.com/teorici/marx/index.htm
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23. gioco dell'oca / Indesit-
Tutto cominciò con la vertenza aziendale Indesit del '71: i 6 mila e fischia produttori di lavatrici, televisori, frigoriferi ecc si lanciarono in una lotta durata tre mesi per ottenere pause nel lavoro di linea, sostituti assenti, rotazione e qualifiche, superamento del lavoro al sabato. Una manodopera prevalentemente femminile, di recente formazione e di scarsa tradizione sindacale, si trovò a misurare il peso politico della sua partecipazione al lavoro produttivo nella grande industria. Che il lavoro produttivo c'entrasse con la politica era una cosa mai vista da quelle parti, o mai saputa, o dimenticata: (ri)vedersela tra i piedi suscitava uno strano effetto di spaesamento che generava o rifiuto conservativo o entusiastica adesione. (M.D.) |
per vedere la versione ridisegnata da Carlo Minoli
disegni e parte dei testi ispirati a un fumetto cileno; obiettivi di lotta riproposti dal sindacato torinese
Gli anarchici e la lotta per la casa a Milano
DANTE LEPORE : Porta Palazzo 1960
estratto
Qualche anno dopo, lessi La questione delle abitazioni di F. Engels e capii quella che allora mi sembrava una flagrante irrazionalità: c’era tanto bisogno di manodopera, c’era lavoro e c’erano case, sia pure in avanzato degrado, ma non le davano ai “ terroni” pronti a pagare affitti incredibili e con l’umiliazione di fare la conta dei figli, delle referenze e tante altre clausole capestro. |
http://storieinmovimento.org/wp-content/uploads/2016/12/Zap01_10-Schegge2.pdf
25. Gioana e l'assemblea-1974
Nel ’74 una ondata di forti aumenti delle tariffe Enel
e dei trasporti pubblici urbani trova risposta in lotte di massa che assumono
la forma dell'autoriduzione delle bollette e dei biglietti. A Torino, dove
erano forti le tendenze interne che inclinavano a questo tipo di
mobilitazione, è il sindacato a promuovere l'autoriduzione dei biglietti e il
pagamento dimezzato delle bollette elettriche parallelamente alla trattativa
sulle tariffe; altrove a questa forma di lotta, che pure raggiunge dimensioni
di massa, manca l'appoggio del sindacato e del Pci e sono promotori i gruppi
della nuova sinistra. La stessa forma di lotta si diffonde nel 1975 quando la
Sip introduce forti aumenti nel nuovo piano tariffario. autoriduzione_1974,htm |
26. fumetto su Prali e le vacanze dei i proletari napoletani- 1975
per pdf
questa storia è uscita sul bollettino del Circolo operaio di None.
A distanza di 30 anni si deve dire che l'edilizia non ha rovinato il villaggio di Villa come si pensava,
le miniere hanno manodopera polacca e i fascisti sono andati al governo dopo la sbiancatura delle camicie.
I ragazzi di cui si parla qui venivano da Napoli, frequentavano una scuola
popolare autogestita di un quartiere povero.
27. Dossier sull'assenteismo-1979- l'asinistra
SPUNTI PER UN DIBATTITO SUL COSIDDETTO "ASSENTEISMO"- 1979
a cura di Bruno Redoglia, per <l'asinistra>.
https://ilmiolibro.kataweb.it/libro/saggistica/43562/spunti-per-un-dibattito-sul-cosidetto-assenteismo/ se si vuole acquistare in web
- fumetti restaurati da Carlo Minoli
Cambiano i tempi, cambiano i rapporti di forza
tra capitale e forza lavoro, mutano quindi anche i livelli di
subordinazione tra quest’ultima ed il capitale. Non
è un mistero per nessuno che negli ultimi anni la forza contrattuale
operaia sia diminuita. Con formulette magiche ( del tipo "la classe
operaia si è fatta stato") difficilmente si può mutare la realtà. Noi non siamo esenti dall’aver commesso errori per cecità
politica. Era tanto comodo puntare sulle cose che più ci gratificavano,
quindi in certi periodi abbiamo trascurato di evidenziare problemi che poi
un giorno o l’altro ci sarebbero piombati addosso. Di
fronte abbiamo due strade: la prima comoda e facile, è quella di tirare
avanti chiudendo gli occhi; la seconda di tentare di avere un primo attimo
di riflessione sul dibattito già effettuato, riproporlo in modo
allargato, tentando di non trascurare nessun elemento, in seguito
proseguire l’inchiesta. L’importante è non
avere due atteggiamenti diversi, uno ufficiale e l’altro confidenziale,
per cui nel secondo si ammettono cose che nel primo si negano. l’asinistra.
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28. Storia di Ada . telenovela- 1990-94 (ripreso 2004)
su Manifattura Legnano di Perosa
telenovela
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29. Niente di nuovo sotto il sole
- sui 61 licenziamenti politici
Fiat del 1979 e (molti materiali sulla lotta del 1980)
fiat-la-lotta-infinita_Diego Giachetti.pdf
30. 'Omaggio a Berlusca'- alfred jarry- teatro
PERE UBU
Merdre!
MERE UBU
Oh! voilà du joli, Père Ubu, vous estes un fort grand voyou.
31.archivio Nontuttoèvalle - raccolta del settimanale in pdf
Nato
nell'ottobre '90 per raccogliere appunti da passare agli amici, è poi
diventato un notiziario operaio dall'aria più "seria".
Conciso e animato da grafica rubata a vari vignettisti, il settimanale
ha la testata che sfotte il bollettone promozionale trimestrale
"Tutto valli " della C.Montana, allora compreso nell'Eco del
Chisone. Interrotto nel 1994 all'arrivo di Berlusconi.
Porta in alto l'immagine di un asino incazzato, disegnato dal torinese Piero Gilardi e la scritta "L'asinistra". Un po' come dire in gergo "gas piccolo" di fronte alle borie da partito. |
nontuttoèvalle n.031 25giugno1991- ritaglio
31bis. Nontuttoèvalle- vignette di Renzo Sina - 1990-94
32. Girotondo- l'asinistra- 1996
La filastrocca del 'ma poi che farò'?
33. Peppone e don Camillo - in word- raccolta (raccolta tolta da internet)
Non mi sono mai illuso, e i limiti di questo bollettino li conosco per primo. Non è vero che mi sia costata fatica, oggi con internet e e-mail è facile lavorare, ma si è storditi dall’immensità della rete e dai problemi del mondo che vi si riflettono. Peppone è stato solo, inizialmente, un gioco e un contatto con amici, poi ho provato a fare qualcosa di più, ma senza confronto non posso che esprimere il mio isolamento e i miei dubbi. Ho cercato di fornire brani di commenti altrui con poche divagazioni personali. Non sono altro che un apprendista-comunista, che pensa a una rivoluzione il più possibile nonviolenta, in tempi lunghissimi e con la stragrande maggioranza della popolazione. Qualcuno mi dice che nel frattempo il mondo sarà finito per problemi ambientali o per le guerre |
34. Rumori di fondo - laboratorio sul Pinerolese - /word
la presa di parola di gruppi sociali, di paese, di chiesa: la politica ‘minore’
e le pubblicazioni del Pinerolese dal secondo dopoguerra - autori vari
La stampa locale in questa zona è stata molto varia. Nel corso di un secolo si è consolidato L'Eco del Chisone, lasciandosi alle spalle ogni altra pubblicazione locale. In zona per tutti gli anni Cinquanta l’unica voce alternativa sarà il 7B del PCI della RIV, poi negli anni Sessanta comincia il risveglio con gli intellettuali de ‘La fornace’. In certi periodi – con una punta negli anni Settanta-Ottanta, appare un pullulare di iniziative e di piccole pubblicazioni, di paese e di gruppo che segnalano la diffusione e il radicamento nel territorio della sinistra ‘giovane’ e no. (XXVa ora, il giornale di Pinerolo e vali, Cronache del pinerolese). Le esperienze di questo periodo che emergono anche con scritti sono sovente di 'breve durata': di tutta questa effervescenza rimane ben poco. La grande 'maggioranza silenziosa' bene o male intanto trovava nel settimanale cattolico uno spazio per esprimersi e per i propri affari
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35. L'altra riva - htm - riflessioni sulla morte
Forse non ci rendiamo conto che l’atteggiamento nei confronti del morente, che oggi conosciamo, è cambiato profondamente rispetto ai secoli passati, quando la famiglia patriarcale e un diverso rispetto per l’anziano permettevano una sua “gestione” degli ultimi momenti della vita...
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35bis/2020 ... pandemia COVID-19
(...)Di fronte a un evento così gigantesco quale il contagio che si sta ancora dispiegando, diventa moralismo facile e spicciolo addossare colpe a persone o istituzioni per negato "diritto" alla salute, per riforme che fanno mancare i posti letto o per snellimento delle strutture con relativa limitazione del personale (situazione di cui eravamo già perfettamente coscienti). Sarebbe anche troppo sbrigativo e quindi errato accollare tutta la colpa al capitalismo: un capitalista potrebbe rispondere con tutta sicurezza che all'inizio della rivoluzione industriale la durata media della vita era sui quarant'anni anni mentre oggi è il doppio e si è mediamente meno assillati dalla malattia. Il capitalismo c'è, si sa come funziona, e ad attribuirgli i guai che combina senza aggiungere che una società diversa è possibile si enuncia una verità che non serve a nessuno. Il capitalismo non fa solo morire di fame i bambini africani o di influenza gli abitanti dell'intero pianeta: è costretto a rivoluzionare sé stesso. In quanto modo di produzione ormai inutile, deve escogitare espedienti per non morire. La critica al capitale, quindi, non ha più senso se intesa come le campagne di denuncia che Lenin, giustamente, prospettava come compito dei comunisti e dei loro giornali: oggi le conduce una parte della borghesia contro l'altra. Decrescita, energia, lavoro gratuito, inquinamento, fame, malattia, sfruttamento, risorse, istruzione, sono tutti temi che la borghesia tratta criticando sé stessa, molto più efficacemente di quanto non facciano i militanti di varie sinistre. (....) estratto da https://www.quinterna.org/pubblicazioni/rivista/47/prove-di-estinzione.htm |
su-la-testa-n1-luglio-2020-1_edittoriale-Ferrero.P.pdf
https://www.collettiva.it/copertine/internazionale/2020/11/12/video/una_nuova_grande_depressione-545303/ video Stigliz
https://www.inps.it/nuovoportaleinps/default.aspx?itemdir=54306
http://www.governo.it/it/articolo/domande-frequenti-sulle-misure-adottate-dal-governo/15638#
La classe operaia all'inferno - Comune-info
Covid fb Cuba pdf gen 2022
https://www.repubblica.it/argomenti/coronavirus
36. Conoscete Karl Marx?-Rius -link
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A metà dell'Ottocento (tessile) e inizio
Novecento (meccanico e miniere),
famiglie facoltose investono risorse di
varia provenienza per avviare industrie in valle - con
caratteristiche sovente paternaliste
, Gutermann, Widemann, R.I.V. cotonificio di Perosa.... (in seguito per lo più
rilevate da multinazionali o altri).
- La valle dopo un secolo... - spera nel
turismo e negli sport estivi e invernali.
Restano isole (vedi Villar Perosa) con
numeri consistenti nel settore meccanico.
- Un breve finale accenna
al quadro mondiale del declino del
capitalismo - vedi ambiente (e
COVID-19) che hanno fatto
diventare quelle che erano anticipazioni
della teoria cronaca e assillo quotidiano - per tutte le
classi) .
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ww.1. la naia 'bella' / un'esperienza critica
individuale dopo aver letto:
http://storieinmovimento.org/wp-content/uploads/2014/10/Zap22_12-Voci.pdf
Quando
parto per la naia l’8 febbraio del 1969 ho 21 anni, sono in ritardo di due
anni
per
via di un periodo di università inconcludente. Parto così col I-1949. Mi trovo a Savigliano nella
nebbia e
Costituzione_della_Repubblica_italiana.pdf
ART. 11. L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione
delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità
necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo
Lettera ai cappellani militari (peacelink.it) Lorenzo Milani
https://archivio.serenoregis.org/index.php?title=Pagina_principale
i rapporti nel 1943 sugli scioperi nel Torinese
https://www.larchivio.com/
Senza nome.PDF (alpcub.com) Giorgio Rochat su la beidana n.17 Gli scioperi del marzo 1943 nel PInerolese
ww2-
Aldo Capitini https://it.wikipedia.org/wiki/Aldo_Capitini
https://www.macondo.it/2021/compresenza-dei-morti-e-dei-viventi/
rassegna_stampa_sull_obiezione pdf 1969 - obiezione di coscienza di Aldo Ferrero
Inchiesta in una comunità valdese - Gioventù evangelica - n.40/1976 - Aldo Ferrero
GE-29- Sergio Rostagno-1974 pdf
https://umanitanova.org/?tag=antimilitarismo
https://umanitanova.org/?p=13067
http://blackblogger.altervista.org/risposte-creative-alla-campagna-di-reclutamento-del-bundeswehr/
https://www.ilpost.it/2022/03/19/movimenti-pacifisti-italia/
la 'naia di guerra'...
ww3 . il motore del soldato è l'alcool
---------- https://www.youtube.com/watch?v=zF7GQxoNokQ alessandro barbero prima guerra mondiale
------ spettacolo al teatro del lavoro-Pinerolo- 4 novembre 2016: , organizzato da ' uscire dalle guerre'
due premesse e poi il racconto in dieci quadri pane-e-pace.mp3 audio (volume basso, usare le cuffie)
Alberto_De_Bernardi_Operai_e_nazione_Sin.pdf sindacati, operai e stato nell'Italia fascista
Valter Careglio - " Le valli in guerra” -scritto con Gianvittorio Avondo, 2008, Alzani Editore-- estratto 'Emigrati e renitenti' pg 63-65
1915-18:600mila morti vittime della guerra capitalista -31ottobre 1968 - 6,9 Mb rivista xxv ora- pinerolo
da "un anno sull'Altipiano" di E. Lussu - YouTube
la-grande-guerra-e-le-chiese-evangeliche-in-italia-1915-1918 pdf
https://www.youtube.com/watch?v=lepugwdwBz0 A.Barbero : Bloch
piemontesi nella guerra civile spagnola (alpcub.com) Gianpaolo Giordana su Valados usitanos pdf
https://www.youtube.com/watch?v=xumfir54xb4 alessandro barbero seconda guerra mondiale
Russia
Lo
scorso maggio il Parlamento ha approvato all’unanimità una legge che
istituisce il 26 gennaio come Giornata della Memoria e del
sacrificio degli alpini nella campagna di Russia. Cioè il giorno
prima del 27 gennaio, che è la Giornata della memoria delle
vittime dello sterminio nazista. Il 26 gennaio celebriamo la nostra alleanza con il nazismo nell’aggressione all’Unione Sovietica. Il 27 celebriamo la memoria delle vittime del nazismo in maggioranza sterminate proprio in quelle terre. Siamo un popolo multitasking.
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VIETNAM_lezione.pdf (treccani.it) pdf
https://www.youtube.com/watch?time_continue=75&v=Mgzc0ajmqss&feature=emb_logo Trilussa
Industria bellica - Wikipedia " finchè c'è guerra c'è speranza"
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UCRAINA
Barbara Spinelli: Una guerra nata dalle troppe bugie (sinistrainrete.info)
Ucraina-Russia: le news sulla guerra di oggi - La Stampa 8 marzo
La-via-verso-il-disastro-Fabio-Mini-Limes pdf
http://operaieteoria.it/2022/03/la-guerra-in-ucraina/
---------Enrico Baj, «Generali», multimaterico s.d.
ww4 -
- e l'esperienza critica collettiva prima della sospensione della leva in Italia
Centinai di militanti Pid nelle caserme sono arrestati e moltissimi condannati al carcere militare di Gaeta .
proletari_in_divisa.htm / il movimento politico
di lotta dei soldati degli anni settanta
https://www.youtube.com/watch?v=b78lnvKKeyk
https://www.youtube.com/watch?v=ajqNAMLrjNo
rassegna 'contro la guerra' http://www.alpcub.com/contro_la_guerra.htm
sfoghi indviduali di p.b. e schizzi relativi di c.m.
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yy- come ho licenziato la Fiat- Pietro Perotti "La mia fortuna è stata quella di vedere l' intero ciclo produttivo e di conoscere moltissime persone. Un' esperienza irripetibile, perché la fabbrica non è solo un posto di sfruttamento, ma un grande luogo di aggregazione e socializzazione». Parla con il calore di chi sa che la fabbrica è stata la sua scuola e la Fiat la sua Università. Parla con l' orgoglio di chi ha contribuito a produrre la ricchezza del Paese. Parla come uno che è stato delegato sindacale dal 1970 al 1985. «Allora, per essere riconosciuto dai compagni, dovevi essere soprattutto un bravo operaio, dovevi conoscere il tuo lavoro più degli altri» la storia di Pietro Perotti, nato a Ghemme in provincia di Novara nel 1939 per fare in tempo a vedere la guerra, come dice lui. Uno che ha avuto sempre la voglia e l' ossessione di documentare, riprendere, disegnare, dare forma e immagine alle lotte.
Fiat: autunno '80 - YouTube
by Pietro Perotti (50 min) |
zz- alp in miniera come la vedo (video Emilio G./ con Piero B.)
corteo Indesit 1974 <--minatori 2008 miniera
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video http://www.alpcub.com/sciopero_Beloit_1999.wmv
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12 minuti di dati e immagini sulle valli: (' l'asinistra'-dic/2020) alpcub
Quale futuro? Dati e domande – ALP CUB video
vedi Lavoro e società e in Val Chisone e Germanasca e in Val Pellice raccolte
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2020 -Lotte alla Fiat 1969-1980: per non dimenticare. Immagini ritrovate dell’operaio Raffaele Santomauro - YouTube (1 ora) teleconf.su mostra fotografie di lotta-Torino)
Parole dell’Ecclesiaste, figliuolo di Davide, re di Gerusalemme. Vanità delle vanità, dice l’Ecclesiaste (...) Per tutto v’è il suo tempo, v’è il suo momento per ogni cosa sotto il cielo: un tempo per nascere e un tempo per morire, un tempo per piantare e un tempo per svellere ciò ch’è piantato; un tempo per uccidere e un tempo per guarire; un tempo per demolire e un tempo per costruire; un tempo per piangere e un tempo per ridere; un tempo per far cordoglio e un tempo per ballare; un tempo per gettare via pietre e un tempo per raccoglierle; un tempo per abbracciare e un tempo per astenersi dagli abbracciamenti; un tempo per cercare e un tempo per perdere; un tempo per conservare e un tempo per buttare via; un tempo per strappare e un tempo per cucire; un tempo per tacere e un tempo per parlare; un tempo per amare e un tempo per odiare; un tempo per la guerra e un tempo per la pace. (...)
Qoélet 1,1-2 ; 3, 1-8
ciao piero https://www.youtube.com/watch?v=R2cmz7Pbm5E agli uomini del futuro
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