Benito Napoloni

 

Meglio vivere un giorno da leone, che cento anni da pecora.


Chi si ferma è perduto.


Meglio morire in piedi, che vivere una vita in ginocchio.



Se avanzo seguitemi, se indietreggio uccidetemi, se mi uccidono vendicatemi.



Fedeltà è più forte del fuoco.



Pronti, ieri, oggi, domani al combattimento per l'onore d'Italia.


Libro e moschetto / Fascista perfetto

Me ne frego.



Boia chi molla.


Metteremo la luce nei campi, cosi' lavorerete anche di notte!!



Fino alla vittoria.


Le radici profonde non gelano mai.

Molti nemici, molto onore.


O con noi o contro di noi.

Dovete sopravvivere e mantenere nel cuore la fede.



Non siamo gli ultimi di ieri ma i primi del domani.

 

   Perche' la luna e' pallida? Perche' sta alzata tutta la notte!

 

Ci sono uomini che fanno la storia, altri che la subiscono…

 

Chi beve vino campa più del medico che glielo proibisce.

 

E' l'aratro che traccia il solco, ma e' la spada che lo difende. (discorso del 18 dicembre 1934)

Io rispetto i calli alle mani: Sono un titolo di nobilta'. (al popolo di Ferrara il 22 settembre 1924)

Governare gli italiani non è difficile. È inutile.

Le parole in determinati momenti possono essere dei fatti.

Boia chi molla!

E fu l'Iri, la cassa mutua, il fondo pensioni, i dopolavoro, la battaglia del grano, la mostra del  cinema a Venezia, il confino per gli avversari,  le leggi razziali...

E venne l'Etiopia, la Spagna, la Francia, la Grecia, l'Albania, la Russia, la guerra interna

 

e poi la sconfitta con la resistenza e gli alleati

 

la lunga lotta democratica

e a fine secolo la riabilitazione... la camicia nera passata al bucato democratico del pensiero unico.