Cronologia
del movimento NOTAV in Val Susa
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15/12/91.
Nasce il
comitato HABITAT: una sessantina le persone aderenti tra tecnici, medici,
professionisti, operai, docenti del Politecnico, sindaci e amministratori
della Valle. ·
12/12/92.
Al cinema
comunale di Condove in un' assemblea pubblica viene fatto ascoltare il
rumore del Tav. ·
22/02/93.
Convegno
organizzato da Habitat al Politecnico di Torino dal titolo"Questo
treno farà rumore?". Viene fatto ascoltare ai torinesi il rumore del
Tav. ·
07/04/93.
Causa un
esposto presentato alla Procura della Repubblica da parte di Habitat,
viene indagato Brizio, presidente della Regione Piemonte e gran promotore
della Torino-Lione. · 18/04/94. Brizio (Presidente della regione Piemonte) viene a parlare di Tav ad Avilgliana. Dura la contestazione della popolazione locale, "Bordate di fischi sul treno di Brizio" titolano i giornali locali. · 18/07/94. Sala consigliare di Bussoleno, nasce il comitato contro l'alta velocità voluto da Habitat. · 27/10/94. Di nuovo Brizio a parlare di Tav, questa volta a Susa e di nuovo dura la contestazione degli amministratori e della popolazione. · 21/01/95. Assemblea pubblica a Villardora, sono più di 400 le persone venute ad ascoltare il rumore del Tav. · 11/03/95. Prima manifestazione nazionale contro l'Alta Velocità a Firenze, ci sono tutti i comitati delle regioni toccate, naturalmente non manca la numerosa delegazione valsusina. · 02/03/96. Manifestazione a S. Ambrogio : 4000 persone guidati da Sindaci e Comunità Montana sfilano per dire NO AL TAV". Iniziano gli atti intimidatori verso chi si oppone al Tav. ·
Metà
maggio 1996 Appare
sulle montagne di Condove una scritta enorme "NO TAV", idem a
Bussoleno. ·
23/08/96.
Primo di una lunga serie di attentati : Fraz. Falcemagna di Bussoleno
vengono lanciate due bottiglie molotov contro una trivella che sta
compiendo indagini geognostiche per conto di Alpetunnel Geie. · 26/11/96. Nuovo attentato a Bruzolo, una cabina ferroviaria viene incendiata, i mass-media si scatenano conto gli "eco-terroristi valsusini". Il movimento no-tav, accusa invece la controparte come mandanti degli attentati per indebolire il fronte contro il Tav. |
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24/112/96. Terzo
attentato: una centralina dell'Omnitel, a Monpantero, Habitat e Pronatura
seguono la pista della provocazione, intanto le forza dell'ordine mettono sotto
sorveglianza i militanti di Habitat e chiunque abbia a che fare con
l'opposizione al Tav.
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26/01/97.
Bruzolo, altra trivella data alle fiamme, "La Stampa" e il TG3
Regionale continuano a parlare di "Eco-terroristi valsusini".
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05/02/97. Borgata
Cugno, stada per il Rocciemelone, altra trivella incendiata, i carabinieri
continuano l'opera di controllo sempre più serrata verso gli oppositori
valsusini, i quali continuano a denunciare il fatto che questi attentati non
fanno che indebolire l'opposizione al Tav, facendo il gioco di Pininfarina e
soci.
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15/02/97.
Bomba incendiaria contro un edificio di servizio della Sitaf.
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10/03/97.
Bomba incendiaria contro la Chiesa di Giaglione.
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18/03/97.
Una carica di dinamite fa saltare la centralina elettrica dell'autostrada a
Giaglione.
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Maggio 97.
Ancora due attentati a Mompantero, colpiti un ripetitore, oscurate le Tv
Mediaset, e una trivella pronta a fare i sondaggi, alle riunioni di Habitat,
sempre meno gente, si inizia ad avere paura di uscire se si ha un adesivo sulla
macchina contro il Tav. I carabinieri continuano a perquisire e fermare.
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05/06/97.
Si ritorna a organizzare convegni : Avigliana , cinema Corso.
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13/09/97
Assemblea alla palestra comunale di Bruzolo, per fare il punto della situazione
sul progetto di Alpetunnel.
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04/11/97.
Nuovo attentato oscura i ripetitori televisivi a Gandoglio, borgata di Borgone,
12 emittenti oscurate, girano volantini di rivendicazione firmati "Lupi
Grigi.
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29/11/97.
Manifestazione di sindaci, amministratori e popolazione contro "gli strani
attentati" e per ribadire che il Tav non si ferma con le bombe ma con i
metodi democratici.
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16/01/98. Incendio
doloso distrugge il municipio di Caprie e danneggia i locali della Posta.
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Inizio marzo 1998. Arrestati "3 Lupi Grigi" : Maria Soledad Rosa (Argentina),
Edoardo Massari (Ivrea) e Silvano Pellissero (Bussoleno). Tutti e tre di aria
anarchica. Vengono ritrovate nella "Casa Okupada" di Collegno degli
oggetti appartenenti al comune di Caprie. In Valle molti sentono odore di
bruciato, compreso il giornale locale Luna Nuova, non è così per il PM Laudi,
curatore dell'inchiesta, che afferma di avere "Prove granitiche".
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Fine febbraio 1997. Si suicida in carcere Edoardo Massari, verrà poi
scagionato da tutte le accuse eccetto il rogo di Caprie.
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28/03/97.
Corteo a Torino per Edoardo Massari, sfila la Torino antagonista dei centri
sociali, ma anche un pezzo di società civile, 10 mila circa le persone
partecipanti.
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11/07/98. Muore
suicida anche Maria Soledad Rosa, verrà anche lei scagionata da tutte le
accuse, rimane tutt'ora in carcere Silvano Pellissero, accusato solo del furto e
del rogo del Municipio di Caprie, crollano le accuse di "associazione
terroristica". I 13 attentati non si sa tutt'ora chi li abbia commessi,
l'unica certezza e che le "prove granitiche" di Laudi ci lasciano 2
morti e un opposizione al TAV debole e impaurita.
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06/03/99.
Sala consigliare di Bussoleno alla presenza di tutti i sindaci e gli
amministratori Valsusini il ministro per l'ambiente Ronchi dice
"Dimenticatevi il Tav, non si farà". Dure le reazioni di Pinifarina e
soci.
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18/03/00.
Convegno "Progetti e diritti" contro le grandi opere a Susa e
manifestazione dei trattori della Coldiretti. Ghigo, presidente della Regione
Piemonte mette come prioritaria la linea alta velocità Torino-Lione, lo segue a
ruota Castellani, sindaco di Torino.
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02/07/00.
Prima uscita del collettivo Linea Rossa a Chianocco, dibattiti sul Tav e musica con i Sound System.
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14-17/07/00
Campeggio militante NO TAV a S.Giorio. Dibattiti, cene e concerti, organizza
sempre Linea Rossa, nonostante il cattivo tempo, sono moltissime le persone che
vi partecipano.
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17-18/07/00
In occasione di un
ennesimo summit da parte dei signori del Tav, popolazione e amministratori
salgono in 100 a Bardonecchia a ribadire il NO TAV della Valle di Susa.
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Novembre 2000 Apertura di uno striscione "NO TAV" in consiglio regionale
Piemontese. Otto le persone denunciate per attentato agli organi istituzionali.
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02/12/00.
Sotto una pioggia battente in 500 sfilano per le vie di Bussoleno per dire
"NO AL TAV"
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12/12/00.
Assemblea pubblica in Comunità Montana indetta dalla stessa Comunità Montana:
L'Ing. De Bernardi (Tecnico del piano nazionale trasporti) e l'Ing. Pinna (già
direttore generale del trasporto merci delle ferrovie) spiegano il perché i
valsusini hanno ragione a dire NO AL TAV.
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25/01/01
Presidio di 200 valsusini al congresso di Transpadana organizzato al Lingotto di
Torino. Presente tutta la "crema": Ghigo, Agnelli, Pininfarina,
Castellani, ecc.,ecc. Riuscirà a parlare anche dal palco il presidente della
comunità montana Ferrentino che arriverà a dire "Con queste premesse non
vorrei che i cantieri venissero aperti alla presenza dei carabinieri".
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27/01/01.
Delegazione Valsusina a Chambery a protestare con gli amici francesi anch'essi
contrari al Tav.
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29/01/01.
Manifestazione a Torino in occasione dell' accordo del governo italiano e quello
francese sulla Torino-Lione. Indetto uno sciopero generale in Valle di Susa. Più
di 5000 persone sfilano per le vie di Torino. In testa al lungo corteo sindaci
ed amministratori di tutti i 25 comuni della valle. (Vedi: titolo
, articolo
e volantino)
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21/07/01.
Partono 3 pulmann dalla Valusa alla volta di Genova dove si sta tenendo il G8.
Saranno 130 i valsusini a sfilare per le vie di Genova "armati" solo
di bandiere e striscioni NO TAV. Caricati e malmenati dalla polizia non sono
riusciti a finire il percorso del corteo.(Vedi
titolo "luna nuova")
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27-28-29/07/01.
Condove, zona Gravio: Secondo campeggio militante contro il Tav, organizza il Comitato di lotta popolare contro il Tav.
Musica,
dibattiti e grigliate, moltissima la gente che vi partecipa.
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15/09/01
Causa tragedia
dell'11 settembre salta, per volere delle istituzioni e per i vertici di
Habitat, una grossa Kermesse musicale e non solo che si sarebbe dovuta tenere a
Caprie: intervenivano 9 gruppi musicali più vari artisti della Valle.(Comunicato
stampa)
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31/10/01. Assemblea
pubblica a Condove. Circa 500 persone ad ascoltare l'esponente del comitato
contro l'alta velocità nel Mugello. Viene raccontato delle devastazioni
ambientali e delle decine di paesi rimasti senz' acqua a causa dei lavori del
tav.
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16/11/01. Palestra
comunale di Bruzolo: davanti a 700 persone viene presentato lo studio De
Bernardi sul flusso di merci: è chiaro che è inutile e sbagliato concentrare
tutto il traffico merci del nord Italia in Valle di Susa, non sfruttando
adeguatamente gli altri valichi.
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22/11/01. Pianezza:
presentazione dello studio De Bernardi.
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23/11/01.
Prima uscita
di "Spinta dal Bass": serata informativa sul TAV in sala consigliare
ad Avigliana. Interviene il Prof. Cancelli del Politecnico di Torino. Un
centinaio di persone, quasi tutti giovani e giovanissimi, ascoltano i motivi del
perché NO TAV.
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24/11/01.
In occasione del vertice Berlusconi-Chirac a Perigueux dove si parlava anche
della Torino-Lione, 5000 persone scendono in piazza ad Avigliana guidati dai
sindaci e amministratori dei 25 comuni valsusini. Ancora una manifestazione
imponente per ribadire il NO TAV.(Volantino)
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28/11/01.
Una delegazione di sindaci e cittadini valsusini raggiunge la cittadina di
Perigueux dopo un viaggio di 700 Km. per esprimere il dissenso della Valle di
Susa al vertice Berlusconi-Chirac. Intanto al Consiglio regionale di Torino
presidio di una cinquantina di valsusini con bandiere e striscioni.
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30/11/01.
Concerto al centro
sociale di Villardora intitolato "Stop the Train" 500 giovani ballano
al grido di "NO TAV !" Organizza "Spinta dal Bass". (Vedi
articoli 1 - 2)
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09/02/02.
Al carnevale della Valmessa sfila un grosso gruppo mascherato con annesso di
banda: chi vestito da Pininfarina-Ghigo e/o manager delle ferrovie chi da
Valligiano. Viene distribuito un volantino dove si contesta in modo ironico gli
amministratori pronti a trattare opere compensative in cambio del passaggio del
Tav.Organizza "Spinta dal Bass".
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23/02/02.
Più di 1000 persone sfilano a Bussoleno per chiedere il contingentamento dei
Tir e ribadire il NO AL TAV.
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11/04/02.
Assemblea pubblica a Pianezza" Fermare il Tav si può". Partecipano più
di 100 persone.Organizza
il comitato spontaneo contro il G8 pianezzese.
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12/04/02.
Più di 100 valsusini presidiano la prefettura di Torino in occasione della
presentazione del tracciato da parte delle ferrovie ai comuni valsusini (dopo 10
anni di richieste). (Volantino)
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23/04/02. La
comunità montana approva all'unanimità un ordine del giorno dove si ribadisce
la netta opposizione al Tav. Da sottolineare che tutti i partiti valsusini
dell'arco costituzionale votano lo stesso documento.
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Fine aprile 2002. Esce nelle librerie il libro di Chiara Sasso "Canto per la
nostra valle" diario fra qualità della vita e prepotenza della velocità.
Tutta la storia dell'opposizione al Tav in Valle di Susa.
· 10/05/02. Avigliana, davanti a un folto pubblico e agli amministratori della Valle di Susa, viene presentato ufficialmente il libro di Chiara Sasso "Canto per la nostra valle" diario fra qualità della vita e prepotenza della velocità.(Articolo)
· 11/05/02. Avigliana Piazza del Popolo: più di 1500 giovani partecipano alla "Festa di Primavera" contro il Tav e a favore dell' ospedale di Avigliana che si vuole smantellare. Organizza Spinta dal Bass (Articolo).
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13/05/02.
Torino,
Istituto tecnico Avogadro-La Comunità Montana Bassa Valle di Susa,
presenta per la prima volta in città lo studio Polinomia, vengono
invitati i vertici delle ferrovie e le massime autorità politiche (Vedi
volantino). Naturalmente nessuno di essi si presenta,nessun
giornale riporta la notizia e naturalmente il Tg3 Regionale non fa
cenno.Tutto purtoppo previsto. ·
20/05/02.
Arriva ad
Avigliana il ministro forzista Enrico della Loggia accompagnato dal
deputato Osvaldo Napoli e da un codazzo di loro amici, la scusa è un
dibattito sulle grandi opere. Festa rovinata: i comitati anti-tav
contestano duramente il ministro e l'onorevole portaborse. ·
27/05/02.
Elezioni ad
Avigliana, contro ogni pronostico vince il centro-sinistra più
Rifondazione con la Mattioli sindaco. L' esponente proposto da Spinta dal
bass prende 139 preferenze ed è il terzo più votato della lista. Vincono
la democrazia, la solidarietà, la lotta contro il Tav e contro la
chiusura dell' ospedale di Avigliana. ·
Fine
maggio la
comunità montana viene in possesso di uno studio commissionato
dalle Ferrovie al Politecnico dove sono state fotografate le case dei
valsusini da abbattere. ·
30/05/02.
500 persone
(molto incazzate) prendono parte all'assemblea pubblica sul tracciato del
Tav a Caprie. Il paese sarà tra i più martoriati: 3 cantieri,un viadotto
2 gallerie e un interconnessione con la vecchia linea che taglierà in due
il paese. ·
08/06/02.
INCREDIBILE!
Incredibile che circa 4000 persone abbiano sfilato sotto un vero e proprio
nubifragio e con l'acqua sopra alle caviglie, incredibile che i mezzi di
informazione (in primis il Tg3 Regionale) abbiano completamente censurato
la notizia. Che la lobby dell'alta velocità controllasse i mezzi di
informazione lo sapevamo, ma che arrivasse addirittura a ignorare
completamente cosa è successo a Pianezza ci sembra veramente troppo! Vedi
volantini ( 1
- 2 -
3 -4
) articoli (1
- 2
- 3
- 4)
l'articolo di Chiara
Sasso e la lettera
spedita al Tg3 da Spinta dal Bass. ·
14/06/02.
Partecipazione
al di là di ogni aspettativa all'Assemblea "Fermare il Tav si può!"
organizzata da Spinta dal Bass ad Almese. Nonostante "alcuni
noti" hanno cercato di boicottarci staccando i manifestini affissi
per il paese, più di 200 persone attentissime hanno affollato la sala
consigliare almesina. Sono intervenuti come relatori Claudio Cancelli
docente del Politecnico di Torino, Mario Cavragna vice-presidente
Pro-natura Piemonte e Oscar Margaira, esponente di Legambiente valsusa.
Vedi locandina
e volantino.
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02/07/02. Stasburgo
In rappresentanza dei 31 comuni interessati, decine di amministratori, sindaci e
comuni cittadini, raggiungono Strasburgo per portare le ragioni del NO TAV al
parlamento Europeo. Soddisfazione alla fine dell'incontro : finalmente qualcuno
che ci ascolta e che valuta in modo imparziale le nostre posizioni (Vedi titoli
Luna Nuova 1
- 2 - 3
).
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06/07/02. Misteri
dell'informazione. Piccolo presidio informativo davanti alla Rai di Torino,
circa 60 persone che distribuiscono volantini...udite udite, il Tg3 confeziona
in tutte e tre le edizioni del giorno 3 servizi con i fiocchi, spiegando in modo
abbastanza dettagliato le nostre ragioni, nonchè l'andata degli amministratori
a Stasburgo (probabilmente martedì si erano dimenticati). Se basta andare in
Via Verdi per avere un informazione più obiettiva mi sa che ci mettiamo una
tenda e facciamo un presidio perpetuo. (Il
volantino)
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25/07/02.
Anche Almese ha il suo comitato contro il Tav. Una quarantina di
persone hanno dato vita al "Comitato spontaneo contro l'alta velocità
almesino". Benvenuti!
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24/28 luglio
2002. Terza
edizione del campeggio no tav a Condove aria Gravio: un successo: piu' di 50 le
tende, centinai le persone che ogni sera affollavano i vari spettacoli, 12 le
squadre partecipanti al primo torneo di calcio "Diamo un calcio al
Tav" , alta l'affluenza al dibattito del sabato pomeriggio. Vedi volantino
e articolo
di Luna Nuova.
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10/08/02. UN
OTTIMA NOTIZIA. Sulle
pagine di Repubblica e della Stampa esce la notizia di una possibile rinuncia
del governo francese della Torino-Lione a causa di mancanza di fondi. Vedi
aticoli de "La
Stampa , Repubblica ( 1
- 2
)e Le Monde.
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05/10/02. Caprie:
issato striscione gigantesco NO TAVsulla Rocca Bianca. Ancora una volta la
popolazione di Caprie rende visibile il suo totale dissenso verso il mostro
Tav.Vedi titolo Luna
Nuova.
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05/10/02. Valico
del Frejus Bardonecchia: il coordinamento dei comitati no tav organizza il
blocco del valico per protestare contro l'inquinamento prodotto dai tir e
contro la falsa soluzione TAV. In 200 si siedono sulla strada bloccando il
traffico per mezz'ora. (Vedi volantino,
documento,
titolo Luna
Nuova e titolo "La
Stampa").
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11/10/02. Nasce
a Torino il "Comitato Torinese di sostegno per la Valle di Susa e i Comuni
della zona Ovest". Vedi
invito.
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Ottobre 2002
Parte una raccolta
firme a Torino in appoggio alla lotta dei valsusini; primi firmatari: Dario Fo,
Franca Rame, Padre Alex Zanotelli, Gino Strada, Don Andrea Gallo, ecc.. (Scarica
l'appello-leggi articolo di Luna
Nuova).
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08/11/02. Serata
informativa al centro sociale di Villardora organizzata dal comitato spontaneo
almesino contro il tav/tac: anche questa volta la risposta popolare è al di
sopra di ogni aspettativa: almeno 500 le persone intervenute.
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09/11/02. Firenze,
Social Forum Europeo, corteo contro la guerra, contro tutte le guerre, anche
quella lanciata contro il territori e la popolazione Valsusina, nella
moltitudine delle 800 mila persone anche lo spezzone dei No Tav. Molte
televisioni (tra cui il Tg3 nazionale) danno visibilità ai NO TAV valsusini.
(Vedi titoli Luna Nuova
1 -
2).
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11/11/02. Al
vertice Italia-Francia di Roma sulla To-Lione non vengono ribadite le date
di fine lavori del 2012, ma il tutto sembra essere rimandato. Scatenati
"La Stampa" , "Repubblica", Chiamparino, industriali, ecc.
Sembra che se non fanno il Tav si abbatterà su Torino e il Piemonte la più
grossa sciagura della loro storia.
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29/11/02. Assemblea
pubblica a Venaus molto partecipata organizzata dal comitato di lotta popolare
contro il tav. Titolo della serata "Fermiamo la banda del buco".
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30/11/02.
Corteo contro il
centro di permanenza temporanea di C.so Brunelleschi a Torino organizato dai
Social Forum e dall'associazionismo di base . C'è anche lo spezzone dei NO TAV
come a Firenze: viviamo in una società dove la mobilità delle merci
arriva a mettere in repentaglio la vita di una Valle e dei suoi abitanti e le
persone che cercano una vita più dignitosa arrivando nel nostro opulento
occidente finiscono in galera. Diciamo quindi si alla mobilità degli esseri
umani e no a quella indiscriminata delle merci.
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20/12/02. Val
della Torre: buona riuscita della serata informativa indetta dal neonato
comitato contro il Tav di Val della Torre (Scarica
volantino).
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15/01/03 Nasce
il comitato no tav di Torino. www.notavtorino.org.
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16/01/03. 80
persone hanno bloccato il lavoro di una trivella della Tav nella campagna
di Pianezza. Inoltre, le stesse 80 persone sono andate in comune a chiedere al
sindaco di Pianezza spiegazioni sul come mai ha dato l'autorizzazione a iniziare
i sondaggi ricevendo in cambio solo mezze frasi e farfugliamenti. La stessa sera
assemblea molto partecipata a Pianezza. (Vedi
comunicato stampa del comitato spontaneo contro il G8 pianezzese).
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01/02/03. L'ottimo
volantino distribuito dal comitato almesino contro il Tav/Tac (Scarica
volantino) e la lettera spedita a tutti i consiglieri comunali di
Torino in vista della discussione sul Tav da parte del comitato no tav di Torino
(www.notavtorino.org)
Vedi Documento.
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Primi di
marzo dopo un
accurato audit la Francia sposa in pieno le tesi dei valsusini e fa marcia
indietro sulla Torino-Lione: per i Francesi è un opera non indispensabile e con
i costi d'esercizio superiori agli utili. (Articolo
Luna nuova).
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07/03/03. Presentazione
del cd "Stop that train", (la copertina avanti
e retro)
compilation contro l'alta velocità curata dal coordinamento dei comitati contro
il Tav. Un grande successo la festa di lancio a Villardora: più di 400 i
giovani e meno giovani che hanno ballato e cantato contro il Tav con le canzoni
degli Ice's Eyes Band, Antropina Clan e gli Egin. (la
locandina, il volantino
allegato al cd e gli articoli dei giornali: 1
- 2 - 3
- 4 ).
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17/03/03. Circa
40 persone con bandiere NO TAV presidiano il consiglio comunale di Torino (Vedi
volantino) dove all'ordine del giorno c'e' da approvare un documento
a favore del Tav: votano tutti i partiti a favore eccetto Rifondazione
Comunista. Astenuti Verdi e Comunisti Italiani.
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27-28/03/03.
La carovana di
"Stop that train" va in tournè: il 27 all'Hiroshima,(Vedi
locandina) richiamando una notevole quantità di pubblico, il 28 a
Collegno al circolo Asylum: pieno anche in questo caso il locale.
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04/04/03. Assemblea
pubblica a Foresto, sala gremita di gente, istituite le "Ronde del
territorio" per impedire a personaggi delle ferrovie e chi per essi di
compiere sopralluoghi sul territorio.
·
12/04/03. Mercedes
Bresso a Condove, ad accoglierla decine di bandiere e striscioni no tav.
·
Aprile 2003 esce
il progetto preliminare, peggio di quanto si pensasse, si formano le ronde per
la difesa del territorio, i Valligiani non fanno entrare nelle loro proprietà i
tecnici delle ferrovie.
·
Metà aprile
2003. CLAMOROSO la presentazione del progetto per la sezione "Borgone - confine di
stato" è da invalidare. L'Italia non ha presentato il progetto in Francia
e quindi non ha rispettato né gli accordi del 29/1/2001 né la direttiva
97/11/CE.
·
Piangiamo Sonia
La
dolce, forte, generosa Sonia non è più con noi. Durante tutta la sua intensa,
troppo breve vita ha lottato dalla parte dei più deboli, fossero essi uomini o
animali. Ora che la lotta contro il TAV si fa più dura, ci mancano il suo
entusiasmo e la sua intelligenza.
Non la dimenticheremo mai: sarà ancora con noi a difendere
questa nostra Valle e progettare un mondo più giusto e vivibile.
Un fraterno abbraccio a Valentina e Marco.
Bussoleno, 7 maggio 2003.
Il Comitato di lotta popolare contro TAV/TAC.
·
17/05/03. Inaugurati
il nuovo Municipio di Caprie, decine di bandiere No Tav accolgono la Bresso e
Napoli, parte poi una dura contestazione verbale verso i due politici pro TAV.
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25/05/03. 40
Valsusini partecipano alla Stratorino con bandiere e magliette No Tav,
riuscendo anche a fare un intervento dal palco davanti a 15.000 mila torinesi
assolutamente all'oscuro della tragedia che potrebbe accadere in Valle.
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Fine maggio fermento
per la grande manifestazione che si terrà il 31 maggio da Borgone a Bussoleno.
Molte le serate organizzate dalle istituzioni per informare (vedi
programma). I volantini della Comunità montana (manifesto)
e dei Comitati.(Volantino
e manifesto).L'articolo
di Chiara Sasso su Luna
Nuova.
·
31/05/03. UN'INTERA
VALLE IN PIAZZA! Dalle
15 alle 20 mila le persone che hanno sfilato da Borgone a Bussoleno per dire No
al Tav senza se e senza ma. Bloccate per 4 ore le due statali che attraversano
la Valle, per mezz'ora l'autostrada del Frejus e per più di un'ora la ferrovia.
Il corteo era aperto dai 38 sindaci e dal presidente della Comunità montana,
dietro una variopinta folla allegra e determinata composta da comitati,
famiglie, bambini (moltissimi), nonni, ciclisti,trattori, cani, muli...mai come
oggi siamo convinti che FERMARE IL TAV E' POSSIBILE... E LO FERMEREMO!! Titoli
di Luna Nuova 1 -
2 , La
Valsusa, La
Stampa , Repubblica.
Gli articoli di Luna Nuova 1
- 2. Vai
alle foto
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13/06/03. Caprie,
festa di autofinanziamento da parte della "Gente comune di Caprie contro il
Tav" e Habitat per ripagare il maxi-striscione NO TAV. Molta la gente che
ha passato la serata in cooperativa di Caprie ascoltando i sempre presenti
Ice's Eyes Band e i Suonamboli, proiettati anche foto e filmati delle
manifestazioni. (Vedi
volantino)
·
14/07/03. Consiglio
provinciale aperto sul Tav. Una trentina di manifestanti entra nell'aula ed
espone i vessilli no tav. Contestato duramente Casoni.
·
23-27/07/03.
Quarta edizione
del campeggio NO TAV a Condove. Moltissime le persone giovani e meno giovani che
hanno affollato l'area del campeggio e dei concerti. Sabato mattina 26/07 una
delegazione di comitati partita dal campeggio ha occupato a Venaus il
cantiere dell'Aem, futuro cantiere Tav, per circa un ora e issata bandiera no
tav sul comune di Venaus. (Vedi manifesto).
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28/07/03. Consiglio
comunale a Bussoleno, presentata interrogazione sulle scandalose affermazioni
del sindaco Benetto riguardo il Tav. Dura la contestazione dei comitati, tanto
che il sindaco abbandona l'aula scortato dai carabinieri.
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04/09/03. Le
ferrovie ritirano il progetto della tratta internazionale su suggerimento della
commissione di impatto ambientale. Almeno un anno per rifare tutto. (Articolo
Luna Nuova).
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08/09/03. Delegazione
dei comitati viene ricevuta a Roma dalla commissione europea per le petizioni.
Vengono spiegate la ragioni della nostra protesta e consegnata petizione più
vario altro materiale.
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16/10/03.
Ottima notizia:
dalla Comunità europea bocciatura parziale della Torino-Lione, nella bozza
delle 9 opere prioritarie i cui lavori devono iniziare entro 3 anni manca la
Torino-Lione. Si aspetta la decisione definitiva per dicembre.
·
18-24/10/03.
Verona, convegno e
manifestazione di tutti i comitati italiani contro le Grandi Opere distruttive e
inutili, in 3000 sfilano il 24 (presente una delegazione valsusina) di fronte al
palazzo dove sono riuniti tutti i ministri dei trasporti europei (Vedi
volantino, la sintesi
del convegno e il comunicato
stampa dei comitati valsusini.
·
12/11/03. Dopo
un pressing asfissiante di Berlusconi e Lunardi, sorretti dalla triade
Ghigo-Chiamparino-Bresso, la comunità europea inserisce la Torino-Lione nelle
opere prioritarie e quindi da finanziare.
·
29/11/03.
Grande vittoria dei comitati NO TAV: bloccato il convegno torinese " Le Alpi nel
Sistema Europeo dei Trasporti. Sviluppo sostenibile e mobilità – La
Torino-Lyon nel “Corridoio 5” (vedi
articoli Luna Nuova
e le due lettere spedite da Spinta dal Bass ai giornali 1
- 2
).
·
15/12/03. Presentato
il nuovo progetto preliminare della tratta nazionale, eliminata la bretella di
Caprie e di C.so Marche, a questo punto non sarà più Torino-Lione, ma
Milano-Lione con buona pace di Ghigo-Chiamparino-Bresso e della Tav che porta
Torino nel cuore dell'Europa.
· 16/12/03. Al cinema di Borgone, davanti ad una sala stracolma viene presentato il video filmato della grande manifestazione del 31 maggio scorso.
·
09/01/04.
Inaugurazione
della mostra fotografica ad Avigliana di Walter Berardo "Terremoto
Sociale" in Valle di Susa. 110 fotografie che raccontano la decennale
opposizione della Valle al treno. Spettacolo teatrale e concerto
organizzati da Spinta dal Bass e dal comune di Avigliana. ·
14/01/04.
RFI tenta di
impiantare a Chianocco un cantiere per compiere trivellazioni
geognostiche, ma non si fa attendere la reazione di istituzioni e
comitati: la comunità montana scrive al prefetto denunciando la solita
arroganza di RFI, nessuno era stato avvertito del cantiere, i comitati si
ritrovano in 200 venerdì 16 alle ora 14.00 davanti al cantiere per
iniziare un presidio permanente. Alle ore 15.00 arriva la notizia che rfi
rinuncia ai lavori . (Vedi articolo Luna
Nuova). ·
24/01/04.
2° presidio dei comitati e della popolazione valsusina al cantiere RFI,
che, nonostante sia inattivo, non è stato smontato: in modo
pacifico, ma determinato, i manifestanti smontano la rete di recinzione
del cantiere riappropriandosi del territorio. ·
15/02/04.
La trasmissione "Che tempo che fa" di Fabio Fazio in onda su Rai
3 dedica la puntata al "Caso Valsusa", in studio il ministro
Lunardi, a Novalesa Ferrentino con il geologo Tozzi, fuori dal cancello più
di 500 Valsusini con bandiere e cartelli. Se si vuole andare in onda le
regole sono 15 minuti a Lunardi e 3 a Ferrentino, nessuna inquadratura dei
manifestanti: alla fine Ferrentino si difende bene. Si inizia
finalmente a parlare a livello nazionale dell'opposizione al Tav in valle.
(Vedi
articolo Luna nuova). ·
17/02/04.
Terzo morto
sul lavoro nei cantieri Tav della linea Novara-Torino: lo sfruttamento e
la poca sicurezza sono le uniche certezze che hanno i lavoratori impegnati
a costruire questi mostri. Tutto il nostro cordoglio all'ennesima vittima
sul lavoro e tutta la nostra solidarietà a quei lavoratori costretti a
turni massacranti e a condizioni di lavoro proibitive. ·
18/02/04.
Ferrentino e Lunardi si incontrano a Roma (dopo la trasmissione di Fazio
il ministro sembra che abbia capito che in valle c'è qualche
"problemino" è ha chiamato d'urgenza il nostro presidente di
Comunità Montana); si apre un tavolo con le istituzioni locali, il 3
marzo una delegazione di amministratori sarà nuovamente a Roma al
ministero: sia chiaro: NESSUN BARATTO, UNICA ALTERNATIVA L'OPZIONE
ZERO: NESSUN TAV. |
·
24/02/04. Un
articolo di Luna
nuova di come il vento anti tav sia cambiato.
·
03/03/04.
Sindaci e comunità montana a Roma da Lunardi, chiaro il documento portato dalla
Valle di Susa, la Valle non può sopportare nessuna infrastruttura. Lunardi
chiede un tavolo per trattare. (Vedi
articolo Luna nuova).
·
04/03/04.
Bocciato il ricorso al Tar da parte della comunità montana sul tunnel
geognostico di Venaus che diventerebbe la galleria di servizio per il tunnel di
52 Km. Il Tar sposa le tesi di Lunardi e boccia il ricorso, ora si tenta con la
Corte dei Conti.
·
19/03/04.
Assemblea pubblica a Villardora : 700 le persone presenti. (Scarica
volantino).
·
25/03/04.
La questura avverte Antonio Ferrentino di minacce alla sua persona da parte di
anarchici. La cosa ci risulta alquanto strana, specie ci sembrano strane le
minacce di anarchici che non sanno neanche dove sia la Valle e chi sia
Ferrentino. Intanto la notizia fa salire tensione e paura all'interno dei molti
comitati.
·
27/03/04.
Manifestazione NO TAV a Venaria: in 3000 a ribadire in NO a un progetto
devastante.
·
02/04/04.
Nasce la lista "NO TAV" alle provinciali del 14 giugno,
candidata alla Provincia è l'almesina Ivana Galliano, nei collegi della Valle
di Susa si presenterà L'ing. Claudio Cancelli. La lista nasce in risposta
ai partiti che candidano persone No Tav in Valle per poter prendere di fatto i
voti che andranno alle due coalizioni (Ulivo:Saitta Polo: Botta) ENTRAMBI SI
TAV. (Scarica
comunicato stampa).
·
25/04/04. In
occasione del 25 aprile in Valle molte le bandiere NO TAV presenti alle
celebrazioni dei vari paesi, per ribadire che la resistenza non è finita il 25
aprile del 1945 ma continua e continuerà fino a quando i distruttori della
valle desisteranno dal loro devastante progetto. Particolarmente significativo
il "gemellaggio" avvenuto tra la nostra associazione "Spinta dal
Bass" e i ragazzi di Radio Aut associazione di Cinisi (Pa) che porta avanti
i progetti rivoluzionari e di resistenza alla mafia di Peppino Impastato, ucciso
il 9 maggio del 1978 su ordine del boss gaetano badalamenti (in minuscolo
apposta). A loro il nostro abbraccio più forte e tutta la nostra solidarietà:
ORA E SEMPRE RESISTENZA, ORA E SEMPRE NO TAV.
·
Nasce il comitato dei
medici di base e non preoccupati che se l'opera dovesse essere costruita ci
sarebbero seri rischi per la salute di tutta la popolazione Valsusina e della
gronda ovest a causa della dispersione di polveri contenenti amianto e uranio.
Le malattie che porterebbero alla morte si chiamano mesotelioma (tumore ai
polmoni,nove i mesi di vita dopo che è stato diagnosticato, nessuna possibilità
di guarigione) e leucemia. (Scarica
il documento)
· 03/07/04.
Resistenza
elettrica a Colle del Lys commemorazione ai 26 partigiani trucidati dai
nazi-fascisti. C'erano anche le bandiere NO TAV per ricordare che la resistenza
non si ferma mai, per ricordarlo ai cittadini presenti ma soprattutto a chi il
TAV lo vuole e dal palco, in queste occasioni cerca di accalappiare i prossimi
voti. (Scarica
volantino)
· 21-25/07/04.
Quinta edizione del campeggio NO TAV al "Gravio" di Condove: musica,
cene, giochi socialità, assemblee e lotta al Tav (Scarica
volantino)
· 23/07/04.
Presidio di un centinaio di militanti NO TAV a Sause d'Oulx al cantiere
olimpico chiuso da Guarinello per presenza di amianto superiore ai limiti
consentiti dalla legge.
· 24/07/04.
Assemblea pubblica in Piazza a Borgone contro l'inquinamento delle acciaierie e
successivo presidio davanti a un capannone dove sono state rinvenute, nello
scantinato, casse con i carotaggi compiuti da LTF in Valle di Susa. Purtroppo un
Valsusino ha deciso di tradire la sua terra e la sua gente affittando lo
scantinato ai distruttori, costruttori della Tav.
· 15/08/04.
Concerto ad Exilles di musica classica in diretta Tv su Rai 3 per pubblicizzare
"La bella e pulita Valle di Susa" in vista delle olimpiadi 2006. Molti
i valsusini saliti ad Exilles con bandiere e striscioni per dire che la valle
non è solo "rose e fiori", naturalmente la Rai evita inquadrature
compromettenti censurando di fatto una protesta civile e pacifica. Telecronista
della giornata il solito Gianfranco Bianco prontamente fischiato.
· 15/09/04.
I sindaci della
valle di susa dicono uniti no alle trivellazioni geognostiche e disertano
l’incontro in prefettura (Scarica
articolo).
· 19/09/04.
L' Unione Europea boccia la legge obiettivo, a rischio molte grandi opere tra
cui la Torino Lione (Leggi
articolo “Solo 24 ore”)
· 11/10/04.
Bandiere e striscioni NO TAV accolgono i "pezzi grossi" venuti ad
Avigliana per l'inaugurazione della tangenziale 589, tra i membri della banda
del buco: Ghigo, Martinat, Saitta, Napoli, Vaglio e Casoni tutti rigorosamente
fatti uscire passando tra i fischi e le bandiere dei manifestanti. (Scarica
il comunicato).
·
27/10/04. Arriva
il commissario al Tav mandato da Berlusconi e Lunardi per risolvere il
"Caso Valsusa". Intransigente il NO dei sindaci Valsusini e della
Comunità Montana. Fuori dai cancelli 300 manifestanti con bandiere e striscioni
bloccano la macchina del commissario, la risposta della valle è "nessun
TAV". I carabinieri in forze intervengono, aggredendo anche il Presidente
della Comunità Montana Antonio Ferrentino. (Scarica
comunicato)
· 27/10/04.
"Battezzato"
lo spazio ad Avigliana dell'ex ospedale vecchio si chiamerà "Centro
sociale autogestito 'TAKUMA". Sarà la sede di Skantieri Giovanili e di Spinta dal Bass.
·
28/10/04. Primo
dibattito pubblico al CSA 'Takuma, sulle Olimpiadi e i danni che stanno causano
all'ambiente. Ottima la risposta del pubblico che ha affollato la sala fino alla
fine. (Scarica
Volantino)
·
Ottobre. Nasce
il comitato NO TAV alta Valle di Susa. Una forza in più per il movimento.
·
05/11/04. Primo
incontro a Bussoleno dell'ASSEMBLEA PERMANENTE, l'assemblea raccoglie
comitati, amministratori, comuni cittadini, in pratica tutti coloro che si
oppongono al TAV. L'assemblea sarà itinerante per tutta la Valle in modo da
esser più vicina alla gente e presente nei territori a rischio trivellazioni.
·
06/11/04. A
Villardora al centro sociale di Via Pellissere spettacolo teatrale
dell'AssembleaTeatro "Polvere" sull' amianto di Monfalcone e sulle
morti che si susseguono. (Scarica
Volantino)
·
21/11/04. Nasce
il Comitato Santambrogese NO TAV e vigilanza cave, la lista dei comitati del
movimento aumenta di nuovo.
·
26/11/04. A
Venaus viene individuato un camioncino della ditta “La Fenice” intento
amonitorare l’aria per LTF. Il comune una volta individuato il mezzo, con un
decreto urgente di “allontanamento dal suolo pubblico” è riuscito a
cacciare il mezzo pagato dai distruttori. Anche a Mompantero è stato avvistato
un camioncino analogo, ci aspettiamo lo stesso
trattamento ricevuto da parte del comune di Venaus.
·
01/12/04. Arrivato
ad un abitante di Mompantero il primo avviso di esproprio per poter iniziare i
sondaggi. Il cittadino in questione, al pari di molti altri, si era rifiutato di
concedere il proprio terreno e con la solita prepotenza e arroganza RFI, tramite
atto giudiziario, ha spedito l’ordinanza di esproprio. Il cittadino,
appoggiato dai tecnici e legali della Comunità
Montana, farà naturalmente ricorso.
·
03/12/04. A
Milanere (centro sociale) 2° incontro dell'ASSEMBLEA PERMANENTE fissato
per le h 21:00, tanta gente della bassa valle e della gronda ovest ha
partecipato. Come già accaduto a Bussoleno tutti, amministratori, comitati e
cittadini, si sono trovati d'accordo a ribadire la necessità di fermare i
sondaggi e le trivellazioni. Fermare il TAV è possibile, fermarlo
tocca a noi! (Scarica
Volantino).
·
05/12/04. Manifestazione
a sorpresa della popolazione valsusina a Venaus: in più di 100 circondano il
camioncino della ditta "La Fenice", che su commissione di LTF,
monitorava l'aria in Val Cenischia.
·
10/12/04.
3° ASSEMBLEA PERMANENTE a Venaus, ottima partecipazione con più
di 250 persone e la presenza di molti amministratori locali: ancora una volta
ribadito il no a qualsiasi inizio lavori.
·
15/12/04. 4°
ASSEMBLEA PERMANENTE a Pianezza: anche dalla gronda un NO senza esitazioni
alle trivellazioni geognostiche.
·
16/01/05.
Domenica 16
a Mompantero spunta un'altra auto-centralina della ditta La Fenice per le
rilevazioni. La reazione della popolazione non si è fatta attendere. La
gente ha ribadito il suo NO alle rilevazioni. Più di un centinaio di
persone presenti che hanno volantinato e "addobbato" il furgone
con scritte e locandine.
|
·
04/06/2005.
Alle ore 17:10 un incendio nel tunnel del Frejus causa due morti, gravi i
danni riportati alla struttura della galleria che dovrà restare chiusa per 2
mesi. Come c'era da aspettarsi gli sciacalli (in primis Lunardi, Bresso e il
presidente della SITAF Cerutti), con i morti ancora caldi, si sono avventati sui
valsusini rei di rallentare le famose opere "indispensabili" cioè il
TAV e il raddoppio del Frejus. Eppure proprio in questi giorni tutti hanno
scoperto che esiste già "l'autostrada ferroviaria" e che basterebbe
rammodernare l'attuale linea per trasferire i tir sui treni...troppo facile e
troppo pochi i guadagni per i soliti affaristi senza scrupoli. Intanto
Pro-natura invia in procura un esposto sostenendo che l'incendio è di origine
dolosa. (Scarica
esposto).
.
·
21/06/05.
La presidente della regione Piemonte Mercedes Bresso, dopo l’ennesimo incontro
con i sindaci e viste le 37.000 persone in manifestazione, smette di fare la
prepotente e accetta i 3 mesi di moratoria richiesti sui carotaggi, il governo
però non approva e annuncia che si andrà avanti. Il ministro talpa Lunardi non
vuole perdere tempo: la Rocksoil, azienda di famiglia Lunari, ha vinto la gara
di progettazione per il tunnel in territorio francese.
.
·
24/06/2005.
Secondo tentativo di carotaggio a Bruzolo: anche questa volta, sindaci e
popolazione sbarrano gli accessi e anche questa volta le forze
dell’ordine prendono atto che è impossibile entrare nei terreni. Anche a
Bruzolo il presidio diventa permanente (Scarica
comunicato stampa).
.
·
27/06/2005.
Terzo tentativo a Venaus: questa volta la CMC avrebbe dovuto espropriare decine
di terreni per impiantarci il cantiere per la galleria geognostica di 6 Km
per 6 metri di diametro. Anche questa volta centinaia di cittadini con i sindaci
sbarrano l’accesso e anche questa volta gli invasori vengono respinti. Il
presidio continua in modo permanete. Molte aziende valsusine hanno dichiarato
uno sciopero di 4 ore per garantire la presenza degli operai al blocco. (Scarica
comunicato stampa e comunicato
sindacale).
.
·
03/07/2005. Anche
quest’anno il movimento NO TAV sale al colle del Lys per ricordare i
partigiani delle tre valli trucidati dai nazi-fascisti. Madama Bresso,
annunciata come oratrice ufficiale, desiste per paura delle contestazioni,
mentre Ferrentino, presidente della comunità montana, fa un lungo discorso
sulle ragioni del NO TAV e sulla nostra mobilitazione: il pubblico risponde con
applausi e urla di incitamento, quando tocca a Saitta molti girano le spalle e
se ne vanno. Ancora una volta ribadiamo che i valori della resistenza sono i
nostri valori e nessuno potrà mai calpestarli. (Scarica
volantino).
·
Luglio 05.
Grande partecipazione ai presidi di Borgone, Bruzolo e Venaus:ogni giorno sono
centinaia le persone che transitano per i presidi mentre di sera sono in
programma assemblee, feste, concerti e grigliate. Spinta dal bass e il csa
Takuma hanno allietato i presidi con una serata di musica salentina a Borgone (vedi
foto), una di musica occitana a Venaus (scarica
volantino).
·
11/07/05.
I sindaci sono convocati a Roma: si va a chiedere una moratoria di tre mesi sui
sondaggi e una discussione che metta sul piatto l’utilità dell’opera, il
ministero risponde picche, proponendo posti negli organi decisionali,
compensazioni e l’inizio dei sondaggi subito, i sindaci, per nulla intimoriti,
non accettano lo scambio, i presidi rimangono e sirafforzano (scarica comunicato
stampa assemblea del 12/07/05 presidio di Borgone)
·
26/07/05.
Continuano gli incontri tra le istituzioni Valsusine e governo, regione e
provincia per arrivare a sbloccare la situazione del blocco dei sondaggi, quindi
dei presidi permanenti. Provincia e regione cedono a parlano di sondaggi da
iniziare a ottobre dopo un tavolo tecnico-politico con gli enti locali. Ma il
governo sembra non sentirci e per bocca del presidente della CIG Masera afferma
che i sondaggi dovranno iniziare ad agosto.
·
03/08/05.
Altro viaggio a Roma dei sindaci al Ministero dei trasporti: alla fine si
ottiene una tregua fino al 12 settembre, nessun sondaggio inizierà, intanto
parte un tavolo tecnico-politico (Commissione Tecnica presieduta dall'arch.
Luigi Rivalta) dove i nostri amministratori, attraverso i tecnici valsusini da
loro designati, cercheranno di spiegare come mai il Tav non lo vogliamo; i
presidi
continuano anche nel mese di agosto, giusto per tenerci “in forma” per
settembre che si annuncia un altro mese “caldo”.
·
Agosto 2005.
Nonostante ferie e vacanze i presidi continuano e si rafforzano anche in pieno
agosto. Tra cene, pranzi , feste e lavori di consolidamento delle strutture (ci
si prepara per l'inverno) anche agosto passa senza nessun colpo di mano. Il csa
Takuma organizza a Borgone una grigliata e una serata revival musica dance
70-80.
·
15/09/05.
Il coordinamento dei comitati NO TAV indice una assemblea pubblica chiedendo
alla Commissione Tecnica che si sta riunendo a Torino e alle istituzioni
chiarimenti sul perché si fosse partiti, tra le 7 criticità, a parlare proprio
dei sondaggi. Moltissima la gente che ha riempito la sala consigliare di
Bussoleno, alla fine si esce "ricompattati" e pronti per l’ennesima
volta a fronteggiare il TAV, tutti uniti.
·
Fine
settembre 2005.
Mentre continuano i presidi, le istituzioni decidono di aprire un tavolo di
trattativa con il Ministero e LTF per iniziare i sondaggi volti a scoprire
l’amianto, il tutto causa la spaccatura della Valle: la maggior parte delle
istituzioni è d’accordo a far partire le indagini geognostiche, mentre una
minoranza istituzionale e tutto il movimento NO TAV si oppongono. Iniziare i
sondaggi significa iniziare i lavori e questo non è possibile concederlo. A
risolvere il tutto ci pensa Lunardi che scioglie la Commissione Tecnica e con
prepotenza avverte che i sondaggi si faranno entro il 15 ottobre a prescindere.
NO TAV = NESSUN SONDAGGIO.
·
27/09/05.
Arrivano a Venaus le lettere di esproprio per il cantiere. Il 6 e 7 di ottobre
la CMC (ditta incaricata da LTF di eseguire i lavori) tenterà come a giugno di
entrare in possesso dei terreni su cui poter iniziare il cantiere per i
sondaggi.
·
06/10/05. Venaus:
per l'ennesima volta i tecnici di LTF sarebbero dovuti entrare a Venaus per
l'esprorpio dei terreni, ma il governo ha deciso il 5/10/05 sera alle 22.00 di
ritirare le truppe (erano circa 800 gli uomini delle forze dell'ordine)
Nonostante la giornata piovosa, la sveglia alle 7 della mattina e nonostante la
notizia che nulla sarebbe accaduto 600 Valsusini si sono trovati a Venaus per
impedire l'accesso ai cantieri mentre una trentina hanno passato su la notte per
sicurezza.
·
31/10/05.
LA BATTAGLIA DEL SEGHINO. Alla fine
eccoli! Si presentano in 1000 in assetto anti-sommossa per conquistare i terreni
alla pendici del Rocciamelone. Tentano di iniziare per la quinta volta i
sondaggi. Ad attenderli i Valsusini schierati sul ponte delle frazione Seghino
che fanno resistenza passiva: mani alte e nessun oggetto contundente. Le forze
dell'ordine spingono con gli scudi e ogni tanto partono manganellate. Ma noi
siamo più determinati e alla fine, dopo varie schermaglie, si rassegnano,
subito pronto il motto: dal ponte del seghino non passa il celerino. Tentano
allora di salire a piedi per i sentieri e arrivare direttamente al sito ma anche
li una muraglia umana li ferma: siamo di più e più determinati: le loro spinte
non spostano di un millimetro. Alla fine si discende dalla montagna cantando
Bella ciao dopo che le forze dell'ordine assicuravano ai sindaci che non ci
sarebbero stati altri tentativi e che si sarebbero ritirati.
Da falsi, bugiardi e sleali come solo loro possono essere dopo le 22.00 salgono
sul sito ormai vuoto e gli attaccano del nastro per poi spedire ai giornali che
i terreni erano stati raggiunti. La comunità Montana ha subito fatto ricorso in
quanto sui terreni si poteva arrivare entro le 19.00 e in presenza del
proprietario (non si sono realizzati nè un parametro nè l'altro). Dei terreni
cintati uno è franoso e inagibile, poi ne è stato cintato uno sbagliato e
quindi dei 3 siti solo uno è stato raggiunto. (Scarica
il comunicato stampa) Vedi le foto.
·
01/11/05.
Alla notizia dell'accesso illegale ai terreni i valsusini rispondono con rabbia
e determinazione: dalla mattina alla 10 alla sera alle 20.00 viene bloccata la
viabilità della Valle: si parte con la ferrovia, blocchi a Borgone, Condove,
S.Ambrogio e Avigliana per poi fermare le due statali 24-25. Alle 19.00 sono
almeno 2000 le persone che bloccano a Condove, in contemporanea, ferrovia e
statali.
·
04/11/05.
Ecco puntuale come sempre (in Italia) arrivare la bomba-pacco. E stata ritrovata
a Gaglione ed era poco pi di un petardo, ma bastato questo per far passare i
Valsusini come terroristi. Noi, che al primo punto delle nostra battaglia,
abbiamo sempre messo la non violenza! Non sappiamo chi ci abbia giocato questo
brutto scherzo ma è chiaro che con il movimento NO TAV e con la nostra protesta
non centra nulla. Nei giorni successivi continua una strategia per
colpevolizzarci con volantini deliranti inneggianti alla lotta armata e bossoli
spediti alla Bresso. Si tenta di porre fuori legge il movimento più onesto e
legale d'Italia! (Scarica
il comunicato stampa)
·
05/11/05.
In risposta alle provocazione e per chiedere l'immediata smilitarizzazione di
Mompantero, occupata dal 31 ottobre dalle forze
dell'ordine e vietata ai non residenti, si svolge a Susa una immensa fiaccolata
di 15 mila persone. Eccoli i terroristi valsusini: sono donne, bambini, famiglie
, anziani, giovani studenti un intero popolo che in modo pacifico sta lottando
per difendere la proprio terra. Se pensano di tenerci a casa usando i soliti
sporchi mezzi si sbagliano, qui in Valle noi non abbiamo nulla da nascondere ed
per questo che continueremo la nostra lotta fino a quando i distruttori e le
forze dell'ordine lasceranno la Valle.
·
12/11/05.
Per denunciare la vergognosa occupazione del comune di Mompantero e delle
pendici del Rocciamelone (montagna simbolo della Valle), la popolazione
valsusina organizza la prima cammintata sui sentieri partigiani. In 200 si
trovano davanti al posto di blocco
di Urbano e dopo varie trattative riescono ad entrare in paese scortati da
poliziotti a piedi ed autoblindi. Alla fine si raggiunge la trivella
dove vengono deposti dei fiori così come si è fatto alle lapidi di chi
sesant'anni fa ha lasciato la sua vita per la libertà che oggi ci viene negata.
·
16/11/05. SCIOPERO
GENERALE! 80
MILA!! Un'altra importante pagina di storia Valligiana. Allo sciopero
generale della Valle di Susa l'adesione totale: non un negozio aperto, fabbriche
vuote, chiuse scuole, banche, uffici postali, giornalai, benzinai, bar, insomma
un intera comunità si è fermata ed scesa in strada a manifestare
pacificamente. Il lungo corteo partito da Bussoleno per finire a Susa. Dopo i
comizi concerto per tutto il pomeriggio. Arrivata la solidarietà da tutta
Italia con comunicati o con la presenza di delegazioni. Ancora una volta la
Valle di Susa chiede di essere ascoltata e mostra come dire NO TAV non sia
questione di localismo! (Scarica
il volantino ufficiale e quello dei comitati,
scarica
il comunicato stampa) Vedi le foto.
·
18/11/05.
In modo provocatorio e in totale disprezzo per gli abitanti Valsusini, che 2
giorni prima erano scesi in piazza in massa, LTF spedisce le lettere di
esproprio a 82 proprietari di terreni di Venaus per poter iniziare un tunnel
esplorativo di 10 km. Il 30 è la data prefissata e naturalmente noi ci saremo.
· 19/11/05. Seconda passeggiata per denunciare la militarizzazione di Mompantero. Anche questa volta in 200, nonostante scorte e blindati, ci si riappropria della nostra montagna, anche questa volta si arriva alla trivella, la quale ha già riversato sulla terra liquidi velenosi e ha reso il terreno una fanghiglia piena di benzina e rifiuti.