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PANE, PADRONI E ARMERIA- 8 luglio 1974

Lo pensano in tanti : 'come va a finire?'

Il braccio di ferro tra padroni e classe operaia va alle lunghe.

Dal '69 ad oggi non sono riusciti a farci rientrare nei binari

della collaborazione. Ci sono solo due sblocchi.

Ci si prepara a lasciar vincere i padroni (disoccupazione ecc ecc)

oppure ci si propone di rispondere ai colpi sempre più duri che

inesorabilmente arriveranno.

Noi siamo incamminati sulla seconda strada. Anche il Gasparazzo

del fumetto. Abbiamo già detto che molti in fabbrica a parole

sono disposti ad appendere mezzo parlamento, poi gli andrebbe che

lo facessero le Brigate Rosse... e alla fine manco lo sciopero generale

gli va più bene!

Allora: quali sono oggi le armi della classe operaia?

E' lo sciopero del 9 luglio prima di tutto, poi la mobilitazione politica

- parlare nei reparti, creare l'unità, battere la propaganda del padrone

- è la capacità di organizzarsi, di rinsaldarsi e di raccogliere anche altri

strati sociali travolti dalla crisi.

E' l'insubordinazione operaia, la resistenza di massa ai ricatti

economici e politici che spiazza il padrone e gli impedisce di

ricostruire i suoi profitti... su questa strada dobbiamo marciare.

Altrimenti le Brigate Rosse che sequestrino un Giovanni Agnelli

al giorno non fermeranno lo strapotere dei padroni... e

non faranno il comunismo.